Il 10 agosto 1991, R. Baldi e A. Ponzo nel corso di una ricognizione sul versante Sud del monte Roccere (valle Maira, Comune di Roccabruna), scoprivano uno dei più importanti siti d’arte rupestre presenti in Italia; su un complesso roccioso composto da decine di grossi massi in gneiss occhiadino, giacevano migliaia di coppelle incise, esattamente 3249, un antropomorfo, altre figure non leggibili, spirali, vaschette, ecc.